Biere de Mars: un tributo alla rinascita primaverile tra malti, luppoli e tradizione

La primavera non è solo una stagione di fioriture e tepore. Per gli appassionati di birra artigianale, rappresenta il momento ideale per scoprire stili legati ai cicli naturali, come la Biere de Mars. Questa birra, spesso associata al mese di marzo, incarna un equilibrio unico tra freschezza e complessità, con radici che affondano nelle tradizioni rurali francesi. A differenza di altre birre stagionali, come le autunnali Pumpkin Ale o le invernali Winter Warmer, la Biere de Mars si distingue per un profilo aromatico che richiama i primi germogli e la vitalità del risveglio della natura.

Ma cos’è esattamente questa birra? Perché viene prodotta in un periodo specifico dell’anno? E quali sono le sue caratteristiche distintive? In questo viaggio tra storia, tecniche brassicole e curiosità, esploreremo ogni aspetto di uno stile che fonde pratiche antiche con l’innovazione moderna.

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Cos’è la Biere de Mars: definizione e contesto storico

La Biere de Mars (letteralmente "birra di marzo") è uno stile stagionale originario della Francia settentrionale, legato storicamente alle ultime fermentazioni prima della pausa estiva. A differenza delle Lambic belghe o delle Saison, nasce come birra di transizione, prodotta con malti conservati durante l’inverno e lieviti che lavorano a temperature moderate.

La sua identità si basa su due pilastri: la leggerezza tipica delle birre primaverili e una struttura maltata che ricorda le Amber Ale. Spesso confusa con la Bière de Garde, in realtà si distingue per una minore intensità alcolica e un maggiore utilizzo di luppoli aromatici. Un esempio? Mentre la Bière de Garde può raggiungere gli 8,5% ABV, la Biere de Mars si mantiene solitamente tra il 5% e il 7%, avvicinandosi a stili come la Belgian Golden Strong Ale nella bevibilità.

Le origini della Biere de Mars: un legame con la terra

La storia della Biere de Mars è intrecciata con i ritmi agricoli delle campagne francesi. Nel XIX secolo, i birrifici rurali seguivano un calendario dettato dalle stagioni: le ultime cotte avvenivano a marzo, prima che il caldo estivo rendesse difficile il controllo della fermentazione. Le birre prodotte in questo periodo venivano poi lasciate maturare in botti di legno, pronte per essere consumate nei mesi successivi.

Questo approccio ricorda quello delle Historical Beer, dove tecniche antiche si fondono con ingredienti locali. La Biere de Mars, tuttavia, non è mai diventata un prodotto di massa. La sua sopravvivenza si deve a piccoli birrifici artigianali e a progetti di revival, come accaduto per la Grodziskie polacca o la Adambier tedesca.

Un altro fattore cruciale è il legame con i malti invernali. Prima dell’avvento dei sistemi di refrigerazione, i maltatori utilizzavano cereali conservati durante i mesi freddi, che sviluppavano note più terrose e meno dolci rispetto ai malti estivi. Questo conferiva alla birra un carattere unico, oggi replicato con malti come il Vienna o il Munich.

Caratteristiche della Biere de Mars: malti, luppoli e fermentazione

Il profilo della Biere de Mars è un equilibrio tra malti tostati, luppoli floreali e una fermentazione pulita. Ecco gli elementi chiave:

Profilo aromatico e gustativo

  • Malti: Prevale una base di malti chiari come il Pilsner, arricchiti da note caramellate di Munich o Vienna. Raramente si trovano malti torrefatti, a differenza delle Porter o delle Stout.
  • Luppoli: Varietà europee come lo Strisselspalt o il Tettnang apportano delicate note erbacee e agrumate, senza dominare il maltato.
  • Lievi: Lieviti ibridi, che lavorano a temperature medie (15-20°C), producono esteri fruttati ma non invasivi, simili a quelli delle Kölsch tedesche.

Aspetto e texture

Il colore varia dall’ambrato chiaro al ramato scuro, con una schiuma persistente grazie alla moderata carbonazione. La corpo è medio-leggero, con una finitura secca che invita a un altro sorso.

Per chi ama birre complesse ma non troppo intense, come la Red IPA o la Scottish Export Ale, la Biere de Mars offre un’esperienza simile, con in più un’eleganza tipicamente francese.

La ricetta tradizionale e le sue varianti moderne

La ricetta classica della Biere de Mars prevede una doppia fermentazione: una primaria in acciaio e una secondaria in botti di legno, dove la birra acquisisce nuances legnose. Oggi, molti birrifici optano per una maturazione più breve, utilizzando lieviti Brettanomyces per aggiungere complessità, come nelle Wild Beer.

Ingredienti principali

  • Malti: 80% Pilsner, 15% Munich, 5% Caramunich
  • Luppoli: Strisselspalt (amaro), Hallertau (aroma)
  • Lieviti: Saison o lieviti ibridi
  • Additivi: In alcune versioni, si aggiunge miele o spezie, richiamando le Specialty Honey Beer.

Varianti contemporanee

Alcuni produttori sperimentano con dry-hopping (tecnica tipica delle NEIPA) o con l’uso di frutti primaverili come le fragole, creando ponti con le Fruit Beer. Altri, invece, enfatizzano il legno con invecchiamenti in botti di vino, seguendo l’esempio delle Barley Wine.

Gradi alcolici: quanto è forte una Biere de Mars?

La gradazione alcolica della Biere de Mars oscilla tradizionalmente tra 5% e 7% ABV, posizionandosi tra birre come la Blonde Ale e la Belgian Dubbel. Questa moderazione la rende adatta a sessioni prolungate, senza sacrificare la complessità.

Rispetto a stili simili, come la Biere de Garde (6-8,5% ABV) o la Saison (5-7%), la Biere de Mars tende a essere meno alcolica delle prime e più maltata delle seconde. Un equilibrio che ricorda certe English Brown Ale, ma con un carattere più fresco.

Esempi famosi e produttori da conoscere

Tra le Biere de Mars famose, spiccano produzioni storiche e interpretazioni moderne:

  • La Choulette Bière de Mars: Un classico francese con note di miele e una finizione speziata.
  • Brasserie Thiriez Mars: Versione coraggiosa, con un lieve sentore di legno e un amaro bilanciato.
  • American Craft Reinterpretations: Birrifici come la Jolly Pumpkin integrano Brettanomyces, creando profili funky vicini alle American Sour Ale.

Per chi cerca birre artigianali italiane ispirate a questo stile, consigliamo di esplorare microbirrifici che sperimentano con lieviti misti, magari abbinando la Biere de Mars a ricette come la Italian Grape Ale.

Conclusioni: perché provare una Biere de Mars?

La Biere de Mars è più di una birra: è un ponte tra passato e presente, tra tradizione e innovazione. Che siate appassionati di stili storici o curiosi di scoprire nuove sfumature, questa birra offre un’esperienza unica. Per approfondire altri stili stagionali, date un’occhiata alla nostra guida sulle Autumn Seasonal Beer o scoprite come la Gose tedesca celebra l’estate con note saline.

Se desiderate esplorare birre artigianali di qualità, scoprite la nostra selezione o leggete il nostro approfondimento su come conservare la birra in bottiglia.

Fonti esterne: Per una panoramica storica dettagliata, consultate Craft Beer & Brewing.

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